Michelangelo Buonarroti -
239. Com'esser, donna, può quel c'alcun vede
Com’esser, donna, può quel c’alcun vede
per lunga sperïenza, che più dura
l’immagin viva in pietra alpestra e dura
che ’l suo fattor, che gli anni in cener riede?
La causa a l’effetto inclina e cede,5
onde dall’arte è vinta la natura.
I’ ’l so, che ’l pruovo in la bella scultura,
c’all’opra il tempo e morte non tien fede.
Dunche, posso ambo noi dar lunga vita
in qual sie modo, o di colore o sasso,10
di noi sembrando l’uno e l’altro volto;
sì che mill’anni dopo la partita,
quante voi bella fusti e quant’io lasso
si veggia, e com’amarvi i’ non fu’ stolto.
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Michelangelo Buonarroti - 239. Com'esser, donna, può quel c'alcun vede Com’esser, donna, può quel c’alcun vede per lunga sperïenza, che più dura l’immagin viva in pietra alpestra e dura che ’l suo fattor, che gli anni in cener riede? La causa a l’effetto inclina e cede,5 onde dall’arte è vinta la natura. I’ ’l so, che ’l pruovo in la bella scultura, c’all’opra il tempo e morte non tien fede. Dunche, posso ambo noi dar lunga vita in qual sie modo, o di colore o sasso,10 di noi sembrando l’uno e l’altro volto; sì che mill’anni dopo la partita, quante voi bella fusti e quant’io lasso si veggia, e com’amarvi i’ non fu’ stolto.