Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo)
296. S'avvien che spesso il gran desir prometta
S’avvien che spesso il gran desir prometta
a’ mie tant’anni di molt’anni ancora,
non fa che morte non s’appressi ognora,
e là dove men duol manco s’affretta.
A che più vita per gioir s’aspetta,5
se sol nella miseria Iddio s’adora?
Lieta fortuna, e con lunga dimora,
tanto più nuoce quante più diletta.
E se talor, tuo grazia, il cor m’assale,
Signor mie caro, quell’ardente zelo10
che l’anima conforta e rassicura,
da che ’l propio valor nulla mi vale,
subito allor sarie da girne al cielo:
ché con più tempo il buon voler men dura.
Poems are the property of their respective owners. All information has been reproduced here for educational and informational purposes to benefit site visitors, and is provided at no charge...
Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo) 296. S'avvien che spesso il gran desir prometta S’avvien che spesso il gran desir prometta a’ mie tant’anni di molt’anni ancora, non fa che morte non s’appressi ognora, e là dove men duol manco s’affretta. A che più vita per gioir s’aspetta,5 se sol nella miseria Iddio s’adora? Lieta fortuna, e con lunga dimora, tanto più nuoce quante più diletta. E se talor, tuo grazia, il cor m’assale, Signor mie caro, quell’ardente zelo10 che l’anima conforta e rassicura, da che ’l propio valor nulla mi vale, subito allor sarie da girne al cielo: ché con più tempo il buon voler men dura.