Michelangelo Buonarroti - Rime
66. Forse perché d'altrui pietà mi vegna
Forse perché d’altrui pietà mi vegna,
perché dell’altrui colpe più non rida,
nel mie propio valor, senz’altra guida,
caduta è l’alma che fu già sì degna.
Né so qual militar sott’altra insegna5
non che da vincer, da campar più fida,
sie che ’l tumulto dell’avverse strida
non pèra, ove ’l poter tuo non sostegna.
O carne, o sangue, o legno, o doglia strema,
giusto per vo’ si facci el mie peccato,10
di ch’i’ pur nacqui, e tal fu ’l padre mio.
Tu sol se’ buon; la tuo pietà suprema
soccorra al mie preditto iniquo stato,
sì presso a morte e sì lontan da Dio.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 66. Forse perché d'altrui pietà mi vegna Forse perché d’altrui pietà mi vegna, perché dell’altrui colpe più non rida, nel mie propio valor, senz’altra guida, caduta è l’alma che fu già sì degna. Né so qual militar sott’altra insegna5 non che da vincer, da campar più fida, sie che ’l tumulto dell’avverse strida non pèra, ove ’l poter tuo non sostegna. O carne, o sangue, o legno, o doglia strema, giusto per vo’ si facci el mie peccato,10 di ch’i’ pur nacqui, e tal fu ’l padre mio. Tu sol se’ buon; la tuo pietà suprema soccorra al mie preditto iniquo stato, sì presso a morte e sì lontan da Dio.