Michelangelo Buonarroti - Rime
300. Per croce e grazia e per diverse pene
Per croce e grazia e per diverse pene
son certo, monsignor, trovarci in cielo;
ma prima c’a l’estremo ultimo anelo,
goderci in terra mi parria pur bene.
Se l’aspra via coi monti e co ’l mar tiene5
l’un da l’altro lontan, lo spirto e ’l zelo
non cura intoppi o di neve o di gelo,
né l’alia del pensier lacci o catene.
Ond’io con esso son sempre con voi,
e piango e parlo del mio morto Urbino,10
che vivo or forse saria costà meco,
com’ebbi già in pensier. Sua morte poi
m’affretta e tira per altro cammino,
dove m’aspetta ad albergar con seco.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 300. Per croce e grazia e per diverse pene Per croce e grazia e per diverse pene son certo, monsignor, trovarci in cielo; ma prima c’a l’estremo ultimo anelo, goderci in terra mi parria pur bene. Se l’aspra via coi monti e co ’l mar tiene5 l’un da l’altro lontan, lo spirto e ’l zelo non cura intoppi o di neve o di gelo, né l’alia del pensier lacci o catene. Ond’io con esso son sempre con voi, e piango e parlo del mio morto Urbino,10 che vivo or forse saria costà meco, com’ebbi già in pensier. Sua morte poi m’affretta e tira per altro cammino, dove m’aspetta ad albergar con seco.