Michelangelo Buonarroti - Rime
46. Se 'l mie rozzo martello i duri sassi
Se ’l mie rozzo martello i duri sassi
forma d’uman aspetto or questo or quello,
dal ministro che ’l guida, iscorge e tiello,
prendendo il moto, va con gli altrui passi.
Ma quel divin che in cielo alberga e stassi,5
altri, e sé più, col propio andar fa bello;
e se nessun martel senza martello
si può far, da quel vivo ogni altro fassi.
E perché ’l colpo è di valor più pieno
quant’alza più se stesso alla fucina,10
sopra ’l mie questo al ciel n’è gito a volo.
Onde a me non finito verrà meno,
s’or non gli dà la fabbrica divina
aiuto a farlo, c’al mondo era solo.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 46. Se 'l mie rozzo martello i duri sassi Se ’l mie rozzo martello i duri sassi forma d’uman aspetto or questo or quello, dal ministro che ’l guida, iscorge e tiello, prendendo il moto, va con gli altrui passi. Ma quel divin che in cielo alberga e stassi,5 altri, e sé più, col propio andar fa bello; e se nessun martel senza martello si può far, da quel vivo ogni altro fassi. E perché ’l colpo è di valor più pieno quant’alza più se stesso alla fucina,10 sopra ’l mie questo al ciel n’è gito a volo. Onde a me non finito verrà meno, s’or non gli dà la fabbrica divina aiuto a farlo, c’al mondo era solo.