Michelangelo Buonarroti - Rime
276. Passa per gli occhi al core in un momento
Passa per gli occhi al core in un momento
qualunche obbietto di beltà lor sia,
e per sì larga e sì capace via
c’a mille non si chiude, non c’a cento,
d’ogni età, d’ogni sesso; ond’io pavento,5
carco d’affanni, e più di gelosia;
né fra sì vari volti so qual sia
c’anzi morte mi die ’ntero contento.
S’un ardente desir mortal bellezza
ferma del tutto, non discese insieme10
dal ciel con l’alma; è dunche umana voglia.
Ma se pass’oltre, Amor, tuo nome sprezza,
c’altro die cerca; e di quel più non teme
c’a lato vien contr’a sì bassa spoglia.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 276. Passa per gli occhi al core in un momento Passa per gli occhi al core in un momento qualunche obbietto di beltà lor sia, e per sì larga e sì capace via c’a mille non si chiude, non c’a cento, d’ogni età, d’ogni sesso; ond’io pavento,5 carco d’affanni, e più di gelosia; né fra sì vari volti so qual sia c’anzi morte mi die ’ntero contento. S’un ardente desir mortal bellezza ferma del tutto, non discese insieme10 dal ciel con l’alma; è dunche umana voglia. Ma se pass’oltre, Amor, tuo nome sprezza, c’altro die cerca; e di quel più non teme c’a lato vien contr’a sì bassa spoglia.