Michelangelo Buonarroti - Rime
83. Veggio nel tuo bel viso, signor mio
Veggio nel tuo bel viso, signor mio,
quel che narrar mal puossi in questa vita:
l’anima, della carne ancor vestita,
con esso è già più volte ascesa a Dio.
E se ’l vulgo malvagio, isciocco e rio,5
di quel che sente, altrui segna e addita,
non è l’intensa voglia men gradita,
l’amor, la fede e l’onesto desio.
A quel pietoso fonte, onde siàn tutti,
s’assembra ogni beltà che qua si vede10
più c’altra cosa alle persone accorte;
né altro saggio abbiàn né altri frutti
del cielo in terra; e chi v’ama con fede
trascende a Dio e fa dolce la morte.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 83. Veggio nel tuo bel viso, signor mio Veggio nel tuo bel viso, signor mio, quel che narrar mal puossi in questa vita: l’anima, della carne ancor vestita, con esso è già più volte ascesa a Dio. E se ’l vulgo malvagio, isciocco e rio,5 di quel che sente, altrui segna e addita, non è l’intensa voglia men gradita, l’amor, la fede e l’onesto desio. A quel pietoso fonte, onde siàn tutti, s’assembra ogni beltà che qua si vede10 più c’altra cosa alle persone accorte; né altro saggio abbiàn né altri frutti del cielo in terra; e chi v’ama con fede trascende a Dio e fa dolce la morte.