Michelangelo Buonarroti - Rime
61. S'i' avessi creduto al primo sguardo
S’i’ avessi creduto al primo sguardo
di quest’alma fenice al caldo sole
rinnovarmi per foco, come suole
nell’ultima vecchiezza, ond’io tutt’ardo,
qual più veloce cervio o lince o pardo5
segue ’l suo bene e fugge quel che dole,
agli atti, al riso, all’oneste parole
sarie cors’anzi, ond’or son presto e tardo.
Ma perché più dolermi, po’ ch’i’ veggio
negli occhi di quest’angel lieto e solo10
mie pace, mie riposo e mie salute?
Forse che prima sarie stato il peggio
vederlo, udirlo, s’or di pari a volo
seco m’impenna a seguir suo virtute.
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Michelangelo Buonarroti - Rime 61. S'i' avessi creduto al primo sguardo S’i’ avessi creduto al primo sguardo di quest’alma fenice al caldo sole rinnovarmi per foco, come suole nell’ultima vecchiezza, ond’io tutt’ardo, qual più veloce cervio o lince o pardo5 segue ’l suo bene e fugge quel che dole, agli atti, al riso, all’oneste parole sarie cors’anzi, ond’or son presto e tardo. Ma perché più dolermi, po’ ch’i’ veggio negli occhi di quest’angel lieto e solo10 mie pace, mie riposo e mie salute? Forse che prima sarie stato il peggio vederlo, udirlo, s’or di pari a volo seco m’impenna a seguir suo virtute.