Abbandonata la scrittura con mio grande rammarico, mi sono reso conto non poteva trattarsi davvero d'un addio.
Rieccomi.
NeRoVanTa mi faccio chiamare, ché dalla mia atrabile sintetizzai l'inchiostro col quale sfregiai la carta. Tetro poeta, nell'oscurità ricerco l'ispirazione, nella negatività il lampo di genio, sui sentimenti più bistrattati edifico cattedrali, l'ombra mi indica la via.
E qualche volta mi concedo qualcosa di luminoso.
Un romanzo, una raccolta di racconti brevi e 4 di poesie all'attivo.
Questo è l'inizio
del Gioco
che piace a noi Perdenti:
innocuo inchiostro
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